Mindfulness & Meditazione

Spesso Mindfulness e Meditazione vengono confuse, ci tengo quindi a spiegarne le differenze e l’utilizzo.

Meditazione

Le pratiche meditative appartengono all’essere umano da sempre. Nelle antiche culture la meditazione è fondamentale per coltivare il crescita spirituale e la connessione con il divino. Al di là della religione, è utilizzata per ritrovare dentro di sé la strada della spiritualità. Meditare significa innanzitutto prendersi del tempo per svolgere la pratica, con costanza e disciplina. Anche se esistono tantissimi tipi di meditazione, un elemento comune a tutte è quello di mantenere una costante attenzione al respiro, orientando così i nostri sensi verso l’interno.

“Meditare in tibetano si dice Gom che significa familiarizzare, abituare. La meditazione è un esercizio per la mente, capace di renderla più consapevole, calma e positiva. Una pratica che ci consente di non dipendere più da stimoli esterni e di modificare il nostro solito modo di affrontare la vita.” Lama Michel Rimpoche

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Mindfulness

La Mindfulness è una pratica che “contiene” la meditazione. Si fonda sull’imparare a vivere nel presente, nel qui e ora, attraverso l’auto-osservazione di sé e il riconoscimento dei meccanismi automatici.

Praticare Mindfulness significa:

  1. Meditare, imparando a esplorare i nostri spazi interiori in modo non-giudicante e accogliente, a connetterci con il nostro sentire, per creare uno spazio di connessione con il nostro essere profondo, nel quale troviamo risposte, intuizioni, comprensione.
  2. Praticare esercizi di presenza nell’azione, cioè stimolando l’auto-osservazione durante la nostra vita quotidiana, come un osservatore.

La vera potenzialità della Mindfulness, quindi, risiede nel fatto che portiamo la pratica nella quotidianità, mentre siamo attivi nel mondo.